Firenze, 16 mar. (LaPresse) – I carabinieri del Ros hanno eseguito, a Roma e Milano, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della procura della Repubblica di Firenze, nei confronti di 4 indagati per corruzione, induzione indebita, turbata libertà degli incanti ed altri delitti contro la pubblica amministrazione. Altre 50 persone risultano indagate. Le indagini riguardano la gestione illecita degli appalti ricompresi nelle grandi opere mediante “un articolato sistema corruttivo che coinvolgeva – spiegano gli investigatori – dirigenti pubblici, società aggiudicatarie degli appalti ed imprese esecutrici dei lavori”. In corso anche perquisizioni di uffici pubblici e sedi societarie in diverse regioni.

In carcere, nell’inchiesta della procura di Firenze sulla Tav e sui numerosi lavori legati alle Grandi opere, anche Ercole Incalza, dirigente del ministero dei Lavori pubblici, inglobato nel ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Gli altri tre arrestati sono il funzionario del ministero e collaboratore di Incalza, Sandro Pacella e gli imprenditori Stefano Perotti e Francesco Cavallo, presidente del Cda di Centostazioni Spa, società del gruppo Ferrovie dello Stato.

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