Milano, 7 feb. (LaPresse) – “A voi desidero ripetere quanto ho scritto in Evangelii gaudium: ‘No, a un’economia dell’esclusione e della inequità. Questa economia uccide. Non è possibile che non faccia notizia il fatto che muoia assiderato un anziano ridotto a vivere per strada, mentre lo sia il ribasso di due punti in borsa’”. Queste le parole di Papa Francesco nel suo videomessaggio trasmesso in occasione dell’evento ‘Le Idee di Expo 2015 – Verso la Carta di Milano’. “Questo è il frutto della legge di competitività per cui il più forte ha la meglio sul più debole – ha aggiunto – Attenzione: qui non siamo di fronte solo alla logica dello sfruttamento, ma a quella dello scarto; infatti ‘gli esclusi non sono solo esclusi o sfruttati, ma rifiuti, sono avanzi’. È dunque necessario, se vogliamo realmente risolvere i problemi e non perderci nei sofismi, risolvere la radice di tutti i mali che è l’inequità. Per fare questo ci sono alcune scelte prioritarie da compiere: rinunciare all’autonomia assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria e agire anzitutto sulle cause strutturali della inequità”.
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