Sydney (Australia), 2 gen. (LaPresse/Xinhua) – Il giornalista australiano di al-Jazeera Peter Greste cercherà di essere trasferito in patria dopo che ieri la Corte di cassazione egiziana ha cancellato la condanna nei suoi confronti. Lo hanno fatto sapere i familiari dell’uomo, dopo che la Corte ha ordinato un nuovo processo per lui e per due suoi colleghi, condannati precedentemente al carcere con l’accusa di aver diffuso notizie false a favore dei Fratelli musulmani. La possibilità di essere trasferito in Australia è aumentata perché, spiegano i genitori del giornalista, l’uomo risulta ora una persona accusata e non più condannata.

“Abbiamo molte speranze nel processo di trasferimento”, ha detto il padre di Greste, Juris, all’emittente australiana Abc. “Crediamo che ci sia una finestra di opportunità che il presidente egiziano usi i suoi poteri”, ha affermato poi Andrew, fratello del reporter, dicendosi incoraggiato dalla decisione della Corte egiziana e dai recenti commenti del presidente Abdel-Fattah el-Sissi, che nei mesi scorsi si era augurato che i giornalisti venissero rimpatriati.

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