Roma, 26 nov. (LaPresse) – Una task force di circa 30 persone si sta occupando del medico italiano di Emergency, contagiato dal virus dell’Ebola in Sierra Leone e da ieri ricoverato allo Spallanzani di Roma. Lo rendono noto i responsabili dell’ospedale durante la lettura del bollettino medico. Infermieri e medici, spiegano, “sono dedicati alla cura del paziente” e “non vengono immessi in altri turni”. Ma, dicono i responsabili dell’istituto, “il personale non rappresenta un rischio per la comunità” e quindi nemmeno per gli altri pazienti ricoverati, perché “è sottoposto a tutte le procedure di sicurezza” per la gestione del problema. La scelta di dedicare un gruppo di lavoro al medico di Emergency è stata presa, dice Giuseppe Ippolito, responsabile scientifico dello Spallanzani, “per ridurre l’impatto psicologico di questo tipo al paziente”. “Le nostre procedure – aggiunge – sono le più rigide possibili”.

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