Bari, 23 nov. (LaPresse) – E’ di 5 arresti, due denunce ed il recupero di 20 quintali di olive il bilancio dei controlli dei carabinieri nelle province di Bari e Barletta-Andria-Trani messi a segno nell’ultima settimana per contrastare i furti di olive che affliggono i coltivatori a ridosso della campagna olearia.
Quest’anno, però, il fenomeno si sta dimostrando particolarmente diffuso a causa della scarsità di olive che ha fatto salire il prezzo del frutto alle stelle. In particolare negli ultimi tre giorni sono finiti ai domiciliari un 29enne ed un 33enne di Acquaviva delle Fonti, nel Barese, entrambi con precedenti penali. Sono stati sorpresi in contrada Sant’Elia mentre, attrezzati con aste in alluminio e teli per la raccolta, rubavano 200 chili di olive. A Trani, invece, un 27enne è stato arrestato e portato in carcere.
Insieme ad un complice, riuscito a scappare, è stato bloccato mentre caricava 300 kg di olive appena raccolte su una Fiat Uno risultata rubata a Barletta. Olive e mezzo sono stati restituiti ai proprietari. Un 43enne di Andria, invece, è stato scoperto dai carabinieri, in contrada Monachelle, su un Fiat Fiorino con a bordo un carico di 15 quintali di olive. Alla vista dei militari ha abbandonato il mezzo ed è scappato a piedi nelle campagne circostanti, ma è stato rintracciato poco dopo in ospedale dove è stato ricoverato per una frattura alla gamba. Non ha saputo fornire spiegazioni sulla provenienza dei frutti che trasportava ed è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione. Refurtiva e mezzo, sono stati sequestrati. Denunciati anche 3 episodi di danneggiamento e furto di alberi di ulivo e 2 per furto di lattine di olio.
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