Reggio Calabria, 18 ago. (LaPresse) – Nel corso di un’ispezione degli esercizi commerciali ubicati l’uno nel quartiere Sant’Eufemia di Lamezia Terme e l’altro sul territorio del comune di Maida, nel catanzarese gli uomini della guardia di finanza del comando provinciale di Catanzaro hanno individuato moltissimi prodotti che non rispettavano le prescrizioni previste dalle leggi italiane e dell’Unione europea, poste a tutela dell’incolumità dei consumatori finali dei beni.
L’attività ispettiva è stata estesa in tutti i locali e su ogni prodotto presente all’interno delle ditte, permettendo il rinvenimento e l’immediato sequestro amministrativo di 745.495 articoli complessivi, per varie violazioni concernenti la mancanza di sufficienti indicazioni di sicurezza e di provenienza, delle istruzioni d’uso e di altri dati indispensabili a garantire la completa informazione della clientela in merito alle caratteristiche ed alla composizione dei beni.
Tutti gli oggetti erano già posti in vendita o pronti ad essere immessi in commercio. Tra questi c’erano giocattoli destinati ai consumatori più piccoli, da indossare sulla persona e adoperare al mare, come maschere da sub per bambini, complete di boccagli. Una volta immessi sul mercato i prodotti avrebbero fruttato agli imprenditori un ricavo complessivo stimato in oltre 300.000 euro.
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