Roma, 30 lug.(LaPresse) – Nonostante fosse agli arresti domiciliari, è evaso dalla sua abitazione ad Anzio e per tutta la notte si è attaccato al citofono della sua ex compagna per farsi aprire la porta, insultandola e minacciandola di morte. Il tutto nonostante in casa di lei fosse presente la loro bambina di appena un anno. L’uomo, 32 anni, è stato perciò arrestato ieri dalla polizia per evasione e stalking.
Agli arresti domiciliari dal gennaio scorso, tra il 26 e il 27 luglio ha lasciato la sua abitazione ed è andato più volte a casa della sua ex compagna, dapprima insultandola e successivamente minacciandola di morte. La donna ha inizialmente cercato di calmarlo e farlo ragionare, ma per tutta risposta l’uomo ha continuato per tutta la notte a citofonare e, urlando, a minacciarla. A questo punto la donna, spaventata anche per l’incolumità della bambina, ha chiamato il 113. Nonostante i molti interventi della volante del commissariato di Anzio sotto l’abitazione della donna, a ogni intervento l’uomo riusciva a dileguarsi.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata