Torino, 28 giu. (LaPresse) – Il tunnel geognostico per la Torino-Lione a La Maddalena di Chiomonte ha raggiunto ieri pomeriggio 1 chilometro di profondità, il primo degli oltre 7,5 chilometri previsti nel massiccio dell’Ambin. Lo rende noto LTF Lyon Turin Ferroviaire, responsabile degli studi e delle opere preliminari della sezione transfrontaliera della Nuova Linea Torino Lione, che coordina lo scavo dal novembre 2012.
I primi 200 metri sono stati scavati con metodo tradizionale, mentre dal novembre 2013 si procede con la Tunnel Boring Machine (TBM), la cosiddetta ‘talpa GEA’. L’avanzamento dello scavo si è ormai attestato su circa 10 metri al giorno e l’ultimazione dei lavori è prevista per fine 2015. I lavori procedono in modo spedito, grazie alla condivisione dell’obiettivo da parte di imprese, territorio e istituzioni. Al momento non ci sono verificate criticità ambientali.
Nel cantiere della Maddalena sono in atto monitoraggi continui della qualità dell’ambiente, grazie alla collaborazione tra LTF, ARPA, ministero dell’Ambiente e Osservatorio per la Torino-Lione. Un sistema molto ricco e complesso, con 66 stazioni di rilevazione, di cui 26 in cantiere, e controlli a campione genera bollettini periodici sulle diverse matrici monitorate (terra e rocce da scavo, rumore, acque superficiali e sotterranee, radiazioni, amianto, pm 10 e polveri sottili) e offre strumenti per gestire qualunque situazione si presenti. Il cantiere di 7 ettari, aperto nell’estate del 2011 per le opere preparatorie, ha impiegato mediamente 140 lavoratori (il 40% della Valle). In totale sono 391 le imprese a diverso titolo coinvolte (il 45% della provincia di Torino) di cui 53 della Valle di Susa.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata