Ragusa, 7 giu. (LaPresse) – E’ stato smantellato dai carabinieri il vertice di una cosca della mafia siciliana attiva nell’area di Scicli, nel ragusano. Nell’operazione sono state impiegate unità cinofile specializzate e un elicottero dell’Arma.

Cinque persone, tra capi e luogotenenti, tutte del luogo e impiegate come operatori ecologici in azienda – di cui il gruppo aveva il controllo – incaricata della raccolta di rifiuti urbani per il Comune di Scicli, sono state arrestate su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso, concorso in estorsioni, truffe e violenze private, aggravate rispettivamente dall’aver agito con metodo mafioso, furto aggravato. Altre 6 persone sono indagate a piede libero.

La cosca, approfittando dell’assenza di sodalizi concorrenti ormai decimati da precedenti inchieste giudiziarie e forte dei legami con esponenti delle famiglie mafiose catanesi, da qualche tempo stava insediandosi nel tessuto socio-economico per assumere il predominio delle attività criminali nel territorio e infiltrarsi nelle attività d’impresa, attraverso violenze e pesanti intimidazioni (telefonate minatorie di morte, recapito di proiettili, contenitori di benzina collocati innanzi i locali di ditte, danneggiamenti di veicoli sui quali venivano lasciati topi morti, furti di materiale etc) delle vittime.

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