Roma, 13 apr. (LaPresse) – E’ incinta di due gemelli, ma non sono suoi. A raccontare la vicenda è l’edizione di oggi del quotidiano ‘La Stampa’. L’errore è stato commesso all’ospedale Sandro Pertini di Roma, dove il 4 dicembre scorso quattro coppie si sono sottoposte ad un trattamento di fecondazione assistita. Gli embrioni sono però stati confusi e scambiati e il risultato è che una delle quattro mamme porta in grembo da quattro mesi due gemelli non suoi, che “non sono compatibili – spiega il quotidiano – con i profili genetici dei genitori”. E’ stata istituita una commissione d’indagine sul caso e da un paio di settimane l’unità di fisiopatologia per la riproduzione e la sterilità dell’ospedale rimane chiusa al pubblico.
“Ci sarà un’ispezione del ministero per verificare tutte le procedure”, ha detto a questo proposito il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine dell’assemblea costituente del Nuovo centrodestra. Intanto il ministero in una nota precisa che “è già stato avviato l’iter del ministero della Salute che, tramite il Centro nazionale trapianti, svolgerà un’ispezione all’ospedale Sandro Pertini a Roma”. “Le normative nazionali che attuano le direttive europee nel settore cellule e tessuti specifiche per la fecondazione assistita – aggiunge il ministero della Salute – sono molto rigorose: le procedure indicate nelle norme, se applicate correttamente, garantiscono la tracciabilità di tutto il materiale biologico nel percorso di fecondazione assistita”.
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