Torino, 3 apr. (La Presse) – Portare in aula i pazienti curati da Davide Vannoni con il metodo Stamina, come testimoni. E’ la richiesta che oggi, quando a Torino si aprirà il dibattimento del processo per tentata truffa contro il fondatore della Stamina foundation, farà il suo nuovo legale, l’avvocato Liborio Cataliotti. Vannoni era difeso inizialmente dall’avvocato Roberto Piacentino, torinese. Da oggi invece sarà assistito da Cataliotti, di Reggio Emilia, diventato famoso sulle cronache nazionali per aver difeso la regina delle televendite, Vanna Marchi, e dal collega Pasquale Scrivo di Reggio Calabria.
“Porteremo in aula la nostra lista di 30 testi -spiega Cataliotti – Abbiamo intenzione di portare in aula anche i pazienti che si sono sottoposti al metodo della Stamina e che sono stati seguiti da Vannoni. Chiederemo poi che vengano acquisiti i nostri documenti, sono in totale oltre 700 pagine”. “Porteremo le prove – aggiunge – che Vannoni testò su di sé la cura, nel 2001, più in buona fede di così… Non è vero poi che Vannoni si è arricchito con i soldi di Stamina, lui si è indebitato pesantemente perché la Regione Piemonte gli aveva promesso un finanziamento, lui aveva anticipato i soldi, ma poi la Regione stessa lo aveva revocato”.
Vannoni, che molto probabilmente non sarà presente in aula, è accusato di tentata truffa dal pm Giancarlo Avenati Bassi. Avrebbe chiesto un finanziamento da 500mila euro che sarebbe servito per fare ricerca. Secondo l’accusa però Vannoni non avrebbe iscritto la Fondazione medicina rigenerativa nel registro delle onlus e quindi non avrebbe avuto i requisiti necessari. Inoltre si sarebbe inventato la presenza di sei pazienti da lui curati e anche un comitato scientifico che non si sarebbe mai riunito.
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