Savona, 24 feb. (LaPresse) – Sono state completate le operazioni di risistemazione sui binari e di rimozione del locomotore e della carrozza dell’Intercity 660 deragliato il 17 gennaio ad Andora (Savona) in seguito a una frana. “Stiamo lavorando con ritmo e determinazione. Prima del 10 marzo la linea sarà ripristinata”, ha assicurato Michele Elia, amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana. Sul posto è arrivata una motrice di soccorso che dopo i controlli tecnici necessari ha agganciato la carrozza e la sta trainando ad Andora. Tornerà poi sul luogo della frana per effettuare il trasferimento anche del locomotore. Una volta raggiunta la stazione si procederà con ulteriori accertamenti tecnici per verificare come far proseguire le vetture fino alle officine di Savona. Le operazioni di trasferimento ad Andora proseguiranno a oltranza durante la serata, il trasferimento a Savona avverrà entro domani.

Sono 5 le gru che sono state utilizzate nel corso degli interventi: 2 per il sollevamento delle vetture, una posizionata a supporto sui binari, 2 di servizio sulla chiatta. Le 2 gru impegnate nello spostamento hanno una portata rispettivamente di 800 e 400 tonnellate, mentre il peso del locomotore è di 90 tonnellate e quello della carrozza di 50. Tutto si è svolto secondo i piani e in modo più celere rispetto alla previsione di 72 ore dalla partenza della chiatta da Genova, avvenuta ieri alle 15.20. Il rientro della chiatta avverrà entro domani, in previsione del peggioramento delle condizione mare.

Anche il ministro alle Infrastrutture e Traporti, Maurizio Lupi, si è congratulato per l’operazione. “Ringrazio Ferrovie e tutti coloro che si sono adoperati per ottenere questo risultato nei tempi promessi. È un importante segnale che quando varie istituzioni collaborano tra loro le cose si fanno. Ora – conclude Lupi – l’impegno per rimettere in funzione i binari e consentire la riapertura della linea entro il 10 di marzo, ampiamente entro le sei settimane pronosticate”.

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