Torino, 7 feb. (LaPresse) – Davide Vannoni, presidente della Stamina Foundation, è stato rinviato a giudizio dal gup di Torino, Luca dal Colle, per tentata truffa nei confronti della Regione Piemonte. Il processo inizierà il prossimo 3 aprile. “Vannoni spiegherà e cercherà di dimostrare che il metodo Stamina è una metodica valida – ha detto il legale di Vannoni, Roberto Piacentino – e che deve essere esplorata da medici indipendenti e privi di pregiudizi”. Il fatto contestato a Vannoni, che questa mattina non era presente in tribunale, risale al 2008, quando cercò di ottenere un finanziamento da 500mila euro per usare le staminali senza, come sostiene il pm Giancarlo Avenati Bassi, avere i requisiti scientifici e inventandosi addirittura l’esistenza di sei pazienti. L’avvocato Roberto Piacentino, prima della decisione del gup aveva spiegato di voler andare al dibattimento. “Sosterremo che non si è trattato di una truffa – aveva specificato in mattinata – Vannoni non è venuto perché si tratta di un’udienza di carattere procedurale per cui non è strettamente necessaria la sua presenza”.

Il legale del presidente di Stamina Foundation aveva chiesto l’assoluzione o l’estinzione del reato “perché – aveva spiegato – il reato è prescritto”. La difesa e l’accusa hanno una visione divergente sul periodo in cui Vannoni chiese il finanziamento alla Regione. Per il difensore accadde nel mese di settembre del 2007, per il pm Giancarlo Avenati Bassi invece un anno dopo, nel 2008. Se avesse ragione la difesa, il reato sarebbe prescritto. Se avesse ragione l’accusa, la prescrizione scatterebbe alla fine del 2015. “La prescrizione – spiega Piacentino – taglia il processo immediatamente”. Il progetto di Vannoni venne approvato inizialmente nell’aprile 2007. In un emendamento alla finanziaria proposto da alcuni consiglieri bipartisan il consiglio regionale varava il progetto di uno studio per la medicina alternativa, anche se Vannoni non veniva ancora citato.

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