Roma, 26 gen. (LaPresse) – Tredici immigrati si sono cuciti la bocca per protesta al Cie di ponte Galeria a Roma. Ne da’ notizia Gabriella Guido, portavoce della campagna ‘Fateci Entrare’, intervistata in collegamento telefonico su Rainews 24. “Sono stremati disillusi, sono arrivati a Ponte Galeria da Lampedusa a novembre, vogliono sapere il loro destino. – spiega Guido -. Due degli immigrati che si sono cuciti la bocca vogliono rimanere in Italia per unirsi alle loro famiglie. Già a dicembre c’era stata una protesta. Sette di quelli che manifestano oggi avevano partecipato alla protesta di dicembre scorso. I 13 immigrati che si sono cuciti le bocche ieri sera sono 13, lo hanno fatto con pezzettini di ferro, con cose che hanno a disposizione: hanno iniziato lo sciopero della fame ieri mattina”. “Ieri sera poi- spiega la portavoce di ‘Fateci Entrare’ – hanno deciso di riattuare questa forma di protesta che loro chiamano non violenta, perché negli anni invece in passato gli incendi son stati tanti”.

Roma, 26 gen. (LaPresse) – “Invece – spiega la attivista della campagna in difesa dei diritti dei migranti ‘Fateci entrare’- i migranti che si sono cuciti la bocca vogliono usare solo il loro corpo per urlare il proprio bisogno di assistenza. La loro età va dai 30 ai 35 anni. Sono persone molto consapevoli che chiedono di avere notizie certe”.

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