Roma, 24 ott. (LaPresse) – E’ morto in un albergo di Roma Raffaele Pennacchio, 55 anni, malato di Sla e componente del direttivo del ‘Comitato 16 novembre onlus’, che ieri aveva partecipato all’incontro con il governo e al presidio sotto al ministero dell’Economia e della Finanza per protestare contro i tagli all’assistenza. Cordoglio è stato espresso in una nota del ministero delle Politiche socliali. “La viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Cecilia Guerra, il sottosegretario all’Economia e Finanze, Pier Paolo Baretta, e il sottosegretario alla Salute, Paolo Fadda – si legge – sono molto colpiti e addolorati dalla improvvisa scomparsa del dottor Raffaele Pennacchio che, proprio nella giornata di ieri, hanno avuto modo di apprezzare per la determinazione e l’impegno a favore dei malati di Sla e di tutti gli altri malati gravi e gravissimi, vogliono esprimere tutta la loro vicinanza alla famiglia ed al ‘Comitato 16 novembre onlus’ di cui era un attivo componente”. Pennacchio, afferma Davide Vannoni, presidente di Stamana Fondation, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei risultati del metodo Stamina sui pazienti trattati agli Spedali Civili di Brescia, “era un signore che ha partecipato anche a manifestazioni pro Stamina”. Cordoglio anche da Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, che scrive: “le nostre condoglianze alla famiglia e agli amici di Raffaele Pennacchio del direttivo del ‘Comitato 16 novembre onlus’, morto dopo la protesta dei malati Sla al Ministero. È vergognoso che il governo sia dovuto arrivare ad assistere a questa protesta estrema dei malati di Sla prima di intervenire su un tema che riguarda la vita di centinaia di migliaia di persone, prima di riconoscere diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione. Queste persone hanno messo a repentaglio la propria vita, e purtroppo oggi apprendiamo che uno di loro è morto, per ottenere la dignità al posto della carità. Siamo certi che i malati Sla continueranno la loro battaglia e noi saremo sempre al loro fianco”.
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