Roma, 19 ott. (LaPresse) – Più di 70 mila dimostranti, secondo gli organizzatori, stanno sfilando a Roma nel corteo contro l’austerity organizzato dai movimenti del diritto ad abitare. La manifestazione è partita da piazza San Giovanni. La tensione sta salendo. Dopo le frizioni di fronte alla sede di Casa Pound dove alcuni militanti di destra si sono infiltrati nel corteo, cariche di alleggerimento da parte delle forze dell’ordine in via XX Settembre a Roma, sede del Ministero dell’Economia, nei confronti di alcuni manifestanti incappucciati che hanno ingaggiato una sassaiola contro i blindati. Sfondate le vetrine di una filiale Unicredit. La testa del corteo sta arrivando davanti alla sede di Ferrovie dello Stato, vero luogo sensibile di tutta la manifestazione.

I manifestanti sono guidati da un camion su cui c’è scritto: “Contro la precarietà mettiamo in moto la nostra rabbia”. Alla manifestazione partecipano anche delegazioni dei no Tav, no Muos, centri sociali e altre realtà antagoniste. Il corteo percorrerà via Merulana e per arrivare a piazza di Spagna passerà per Santa Maria Maggiore. Imponente lo spiegamento delle forze dell’ordine e blindati sono disposti lungo tutto il percorso a presidio degli obiettivi sensibili della capitale. Elicotteri in cielo per sorvegliare l’area della manifestazione. Quattromila gli agenti di polizia dispiegati.

Sampietrini e oggetti contundenti sono stati trovati e sequestrati dalle forze dell’ordine lungo il percorso. Sono state circa 300 le persone controllate prima che la manifestazione partisse, 12 i denunciati per precedenti di turbativa dell’ordine pubblico. Fra loro, oggi anche 4 persone ritenute appartenenti all’area anarco-insurrezionalista di Trento cui è stato comminato il foglio di via obbligatorio. Ieri invece sono stati fermati e rimpatriati 5 francesi con precedenti per terrorismo.

Tra i dimostranti ci sono anche i No Tav del Piemonte che hanno voluto specificare: “Siamo qui perchè condividiamo i motivi di questa protesta ma non è una manifestazione organizzata da noi e speriamo di non essere strumentalizzati spesso dai mezzi di informazione veniamo accomunati ai black block ma non siamo persone violente”.

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