Papa parla di Italia: Pianto per sbarchi, unità per il Paese

Papa parla di Italia: Pianto per sbarchi, unità per il Paese

Città del Vaticano, 4 ott. (LaPresse)- Una visita ‘epocale’. Era stata annunciata così quella di Papa Bergoglio ad Assisi, la città di San Francesco, la città della pace il giorno della ricorrenza del nome del ‘poverello’, scelto dal pontefice come simbolo di semplicità. E così è stato. L’argentino ha anche toccato temi della nostra quotidianità: la crisi di governo e il drammatico naufragio di Lampedusa. Gli immigrati morti nel mare di Lampedusa, ieri, sono “fuggiti cercando la libertà” e “hanno trovato la morte. Oggi è un giorno di pianto”, ha detto nella Sala della Spoliazione di San Francesco del Vescovado davanti poveri assistiti dalla Caritas. E proprio rivolgendosi a loro, ha sottolineato: “Tutti voi siete stati spogliati da questo mondo selvaggio che non dà lavoro, che non aiuta, che non importa se ci sono bambini che muoiono di fame nel mondo, non importa se tante famiglie non hanno da mangiare, non hanno la dignita di portare pane a casa. Non importa che tanta gente debba fuggire dalla schiavitù, dalla fame e fuggire cercando la libertà. E con quanto dolore tanto volte vediamo che trovano la morte, come e successo ieri a Lampedusa”.

Poi, durante la celebrazione della messa, davanti alla basilica, un richiamo all’Italia. E’ la prima volta che Bergoglio entra in questa maniera nelle quesione del nostro paese. E lo fa avendo tra la folla dei fedeli il presidente del Consiglio, Enrico Letta, accompagnato da quello dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato. “Preghiamo per la Nazione italiana, perché ciascuno lavori sempre per il bene comune, guardando a ciò che unisce più che a ciò che divide”. Questo l’appello dell’argentino che, nel salutare “l’Italia che celebra San Francesco quale suo patrono”, ha rivolto il suo saluto e il suo augurio al premier.

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