Roma, 12 ago. (LaPresse) – Controlli nel settore della sicurezza alimentare. Nelle ultime settimane, sotto la lente di ingrandimento dei Nas è finita l’intera filiera alimentare – dalla distribuzione alla consumazione – e in particolare quelle attività commerciali che durante le ferie estive sono meta dei vacanzieri come bar, gelaterie, stabilimenti balneari e ristoranti. Nelle oltre 3.400 ispezioni effettuate, sul territorio nazionale, 500 carabinieri dei Nas hanno rilevato irregolarità nel 30% delle strutture controllate, accertando 1.700 violazioni alle normative nazionali e comunitarie, segnalando oltre 1.100 persone alle autorità giudiziarie, amministrative e sanitarie ed elevando sanzioni amministrative per 1 milione e 300mila euro. L’attività svolta ha consentito di individuare e sottrarre alla distribuzione commerciale oltre 540 tonnellate di alimenti, di cui 344 tonnellate di pesce e molluschi e 196 tonnellate di alimenti di varia natura (gelati, dolci, miele, carne, formaggi, prodotti da forno, frutta, verdura, bibite e bevande) di ignota provenienza, in pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti non adeguati, con date di scadenza superate anche da diversi anni. Inoltre, sono state accertate irregolarità igienico-sanitarie e documentali talmente gravi da rendere necessaria l’adozione di provvedimenti di sequestro o chiusura immediata di 27 ristoranti, 5 bar/gelaterie e 7 panetterie. “L’attività – si legge in una nota dei carabinieri – costituisce un primo risultato e conferma l’attenzione ed il rigore dei controlli eseguiti nel settore della Sicurezza Alimentare, di pertinenza del ministero della Salute quale Autorità nazionale, di cui i carabinieri dei Nas sono i primi interpreti. La vigilanza resta alta ed il dispositivo continuerà ad operare per tutta l’estate al fine di garantire la salute dei cittadini e dei turisti”.
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