Udine, 9 ago. (LaPresse) – Continuano gli incendi che hanno colpito le aree boschive del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna, divampati nei giorni scorsi.
FRIULI Gli incendi nelle aree boschive di Chiusaforte e di Pietratagliata nel comune di Pontebba, entrambi nel udinese, continuano a restare attivi. Le proporzioni degli incendi e il tipo di zone rendono difficoltose le operazioni di spegnimento a terra. Gli sforzi, infatti, si stanno concentrando prevalentemente via aerea con l’ausilio di tre canadair e quattro elicotteri della Regione Friuli Venezia Giulia.
I roghi si sono sviluppati circa tre settimane fa e vedono impegnati gli uomini della forestale, insieme con i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile, che con postazioni fisse a terra tengono sotto controllo il perimetro degli incendi in attività di contenimento. Il rogo di Chiusaforte conta circa 800 ettari mentre l’area di Pontebba avvolta dalle fiamme è di circa 700 ettari. Altri due incendi, di dimensioni più ridotte, sono scoppiati oggi nella zona occidentale del Friuli, in provincia di Pordenone, entrambi innescati dalla caduta di fulmini.
SARDEGNA La protezione civile rende noto che solo uno dei quattro incendi sviluppatesi a inizio settimana è ancora in corso. Si tratta di Laconi, in provincia di Oristano, teatro di un vasto incendio dove è stata evacuata l’area circostante e il penitenziario di Isili.
Altri due incendi si sono sviluppati oggi entrambi nell’olbiese.
Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco, insieme con gli uomini della forestale e della protezione civile, che sono riusciti a spegnere sia i due focolai odierni, sia a bonificare le zone incendiate nei giorni scorsi.
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