Roma, 22 lug. (LaPresse) – Sette persone sono state arrestate questa mattina a Roma con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Secondo l’inchiesta della procura di Roma avrebbero pilotato alcuni ricorsi al Tar del Lazio. Il gip, su richiesta del pm Stefano Pesci, ha firmato 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 4 ai domiciliari che sono stati eseguite dai carabinieri del Noe. In manette sono finiti, tra gli altri, il giudice del Tar del Lazio, Franco Angelo Maria De Bernardi, l’ex presidente della Banca Popolare di Spoleto, Giovannino Antonini, l’avvocato amministrativista Matilde De Paola e l’uomo d’affari Giorgio Cerruti. Indagati anche due ammiragli in pensione della marina militare, Marcantonio Trevisani e Luciano Callini.
“L’ indagine ha portato alla luce uno spaccato sconcertante in cui l’attività corruttiva volta ad inquinare l’esercizio della giurisdizione assume un carattere consueto così da delineare i confini di un vero e proprio sistema (corruzione ‘ambientale’ o ‘culturale’ come definito dal pm). Il pericolo di reiterazione nel reato è parimenti elevato”, ha scritto il giudice Maria Paola Tomaselli nel provvedimento.
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