Milano, 29 giu. (LaPresse) – Migliaia di persone hanno sfilato oggi a Milano per la decima edizione del Gay Pride cittadino organizzato dal coordinamento Arcobaleno, che quest’anno è stato anche l’evento culminante della Milano Pride Week, una settimane di iniziative organizzate dalla comunità lgbt, concentrate soprattutto nel quartiere di Porta Venezia. Il Pride di Milano quest’anno ha commemorato i 30 anni dalla scomparsa di Mario Mieli, uno dei più importanti attivisti del movimento gay italiano. Anche il sincado di Milano ha sfilato, dietro lo striscione ‘Dalle parole ai diritti’. Fu il primo cittadino, con una promessa elettorale che riuscì a mantenere l’11 settembre scorso al termine di una maratona di 11 ore di consiglio comunale, a volere il registro delle coppie di fatto. Il corteo è partito da piazza Duca d’Aosta, ha sfilato fino a piazzale Loreto, poi ha percorso corso Buenos Aires ed è terminato in piazza Oberdan.
Ieri lo stesso Pisapia aveva annunciato un provvedimento della giunta “per contrastare la diffusione della pubblicità lesiva della dignità soprattutto delle donne” che prevede “regole per la valutazione dei messaggi da affiggere sugli spazi in carico al Comune”. “L’obiettivo – ha spiegato il sindaco – è che, d’ora in avanti, i cartelloni pubblicitari siano ispirati sempre a criteri di rispetto delle Pari opportunità tra donne e uomini e di corretta rappresentazione dell’identità di genere, lontano da stereotipi avvilenti. La delibera è un passo concreto e innovativo, frutto di una condivisione d’intenti fra giunta, consiglio e delegata alle Pari opportunità”.
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