Caserta, 15 mag. (LaPresse) – Era latitante dal 2010, fino a che ieri è stato arrestato a Cracovia, in Polonia, dove viveva e aveva aperto un ristorante. Augusto Tamburrino, 62enne nato a Villa Literno (Caserta), era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa il 3 giugno 2010 dal giudice per le indagini preliminari di Napoli, con la quale era stata confermata un’analoga ordinanza emessa un anno prima dal gip di Reggio Calabria, per traffico di stupefacenti ed associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Tamburrino, orbitante nella criminalità organizzata casalese, è imputato per traffico internazionale di stupefacenti in concorso sia con elementi di spicco del clan camorristico napoletano Baratto-Bianco, sia con esponenti apicali della ‘ndrangheta calabrese dei clan Cataldo di Locri e Commisso-Mazzaferro di Marina di Gioiosa Ionica. I dati acquisiti dai carabinieri di Caserta hanno permesso di rintracciare il latitante in Polonia e di attivare la cooperazione internazionale di polizia per l’esecuzione del mandato d’arresto europeo. Tamburrino che attualmente si trova provvisoriamente detenuto in Polonia in attesa del provvedimento di estradizione.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata