Milano, 14 mag. (LaPresse) – I carabinieri della compagnia di Desio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dall’ufficio del giudice delle indagini preliminari del tribunale di Monza, nei confronti di 7 soggetti, tra cui alcuni funzionari pubblici brianzoli, tutti indagati in concorso, per corruzione, abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti, frode in pubbliche forniture ed altro. L’attività, che è in corso dal marzo 2012, ha consentito di portare alla luce legami diretti e indiretti tra alcuni degli imprenditori indagati e soggetti appartenenti alla ‘ndrangheta, organici alla locale di Desio, già coinvolti nell’indagine Infinito nonché di comprovare l’esistenza di un sistema corruttivo strutturato e collaudato, che ha consentito l’aggiudicazione di svariate gare d’appalto ai destinatari del provvedimento restrittivo.
Nell’indagine sono coinvolti anche alcuni imprenditori, in rapporti secondo gli inquirenti di “consolidata amicizia” con la ‘ndrangheta, che avevano posto in essere un sistema corruttivo, aiutati da alcuni tecnici e funzionari comunali. Tra loro c’erano anche Roberto B., responsabile dell’ufficio contratti e appalti del Comune di Desio (Monza) e Maurizio M., geometra nello stesso ufficio, entrambi finiti nel carcere di Monza. Un funzionario dello stesso ufficio del Comune di Solaro, G.D.M., è stato posto agli arresti domiciliari.
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