Genova, 10o mag. (LaPresse) – Non è stato ancora identificata l’ottava vittima della tragedia al porto genovese. Il corpo è stato recuperato questa sera in fondo al mare nel porto del capoluogo ligure, dove martedì è avvenuto l’incidente in cui è stata distrutta la torre pilota contro cui è andata a finire una nave. A renderlo noto è la direzione marittima di Genova della guardia costiera, spiegando che il corpo era coperto dai detriti della torre e che le operazioni di estrazioni, compiute dai sommozzatori della guardia costiera e dai palombari della marina militare, sono state particolarmente difficili, perché è stato necessario creare una via per tirare fuori la salma. All’ estrazione hanno collaborato i vigili del fuoco.

E’, intorno alle 22, che il corpo di quella che è l’ ottava vittima della tragedia avvenuta al porto di Genova, in cui ci sono stati anche 4 feriti e in cui una persona resta ancora dispersa, è stato recuperato. Il cadavere si trovava in acqua sotto cumuli di macerie e detriti. Per raggiungerlo i soccorritori hanno dovuto aprire un varco tra diverse travi d’acciaio che originariamente sorreggevano la torre di controllo crollata dopo essere stata colpita dal mercantile Jolly Nero. Il corpo, non ancora identificato, è certamente quello di Francesco Cetrola o di Govanni Iacoviello, i due militari della guardia costiera che mancano all’appello e che si trovavano sulla torre al momento dell’incidente.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata