Roma, 13 feb. (LaPresse) – La Consulta ha dichiarato inammissibili i ricorsi per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato legati al decreto Salva-Ilva e alla relativa legge di conversione. Il motivo, ha spiegato la stessa Consulta in un comunicato, è che gip e tribunale hanno sollevato sulla stessa vicenda la questione di legittimità costituzionale.
“Il conflitto di attribuzione”, si legge nel comunicato, è “inammissibile” quando “sussista la possibilità di sollevare eccezione di legittimità costituzionale in via incidentale nell’ambito di un giudizio comune”, cosa che in effetti si è “concretizzata con la rimessione alla Corte costituzionale in via incidentale, da parte sia del gip presso il tribunale ordinario di Taranto sia di tale tribunale”, di questioni di legittimità costituzionale per le quali “il presidente della Corte fisserà per il prossimo mese di aprile, nel rispetto dei tempi tecnici per la costituzione delle parti, l’udienza pubblica di discussione delle sopra indicate questioni incidentali”.
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