Napoli, 30 nov. (LaPresse) – Questa mattina a Napoli Barra i carabinieri hanno eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea, nei confronti di appartenenti ai clan camorristici Cuccaro-Aprea e Guarino-Celeste, attivi nel quartiere Barra di Napoli e nel comune di Cercola, per usura ed estorsione commessi con l’aggravante del metodo mafioso. L’indagine, avviata nell’agosto del 2012 dopo la denuncia del titolare di una attività commerciale, ha consentito di documentare una serie di debiti usurai contratti, in diverse tranches a partire dall’anno 2007, dal commerciante con alcuni soggetti appartenenti ai citati sodalizi; alcuni episodi intimidatori di matrice mafiosa, consistenti in pressioni esercitate nei confronti della vittima dai creditori e da altri soggetti affiliati o contigui alla Camorra, per ottenere la restituzione delle somme concesse in prestito e dei relativi interessi. Uno degli appartenenti al clan Cuccaro-Aprea è stato inoltre accusato di aver fabbricato e detenuto bottiglie molotov, scagliandole a fini intimidatori contro un’abitazione privata di San Sebastiano al Vesuvio.
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