Bari, 27 ott. (LaPresse) – Dopo aver asportato da un appartamento di via Padre Accolti Gil gioielli per un valore complessivo di 5mila euro, si è rifugiato in un’abitazione dello stesso condominio intimando alla proprietaria di mentire ai carabinieri per sottrarsi alle ricerche. È successo a Conversano, nel barese, dove i carabinieri hanno arrestato un 28enne albanese con l’accusa di furto aggravato. L’uomo era riuscito ad introdursi nell’appartamento dopo aver forzato una finestra della cucina, ma gli strani rumori hanno attirato l’attenzione dei vicini che hanno chiamato il 112. Il 28enne, vistosi alle strette, si è dato alla fuga rifugiandosi in un’altra abitazione dove, con minacce, ha costretto la padrona, in casa con il figlio minore, a depistare le ricerche dei carabinieri. Gli operanti, non convinti delle rassicurazioni fornite dalla donna che diceva che in casa non c’era nessuno, hanno fatto irruzione sorprendendo il 28enne sul balcone della stanza da letto dove si era nascosto. Una volta bloccato, la perquisizione personale ha consentito di rinvenire l’intera refurtiva, restituita al proprietario, oltre ad arnesi da scasso utilizzati per commettere il furto, sottoposti a sequestro. L’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Bari.
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