Como, 25 ott. (LaPresse) – Poco più di 100 euro per “sistemare tutto”. E’ questa la curiosa richiesta avanzata alla titolare di una pizzeria di Cadorago dal sedicente finanziere ‘Mario Radaelli’, al secolo Mario Visconti un 55enne ex dipendente della Provincia di Como da pochi mesi in pensione. Con tono fermo e autoritario avvisava la titolare di una pizzeria che era finita in una black list perchè non aveva tutti i documenti necessari per l’esercizio dell’attività. Con poco più di 100 euro però la signora avrebbe potuto regolarizzare la propria posizione e le sarebbe stato rilasciato addirittura un cartello da esporre che avrebbe certificato la regolarità dell’esercizio. Dopo qualche titubanza della signora, il falso militare rincarava la dose, affermando di conoscere bene i dettagli della vita privata ed in particolare i suoi figli.
Intimorita, la titolare della pizzeria avrebbe pagato in un primo momento 60 euro e, non avendo altro denaro nella propria disponibilità, invitava l’uomo a tornare il giorno successivo. Soltanto dopo pochi attimi, resasi conto che la storia appariva poco verosimile, la signora chiamava il numero di pubblica utilità della Guardia di Finanza 117. Scattavano dunque le prime indagini e, grazie anche all’ausilio di una telecamera nascosta e finanzieri (questa volta veri) infiltrati travestiti da pizzaioli, Mario Visconti veniva colto in flagrante mentre, intascava la parte restante della somma dopo avere inscenato un sommario controllo sulla documentazione contabile. Stava finendo di raccontare una delle sue gesta da finanziere sprezzante del pericolo alla titolare della pizzeria ma è sobbalzato quando si è sentito chiamare “collega!” da i veri finanzieri intervenuti. Immediate sono scattate le manette ai polsi del sedicente finanziere, stroncando sul nascere la sua carriera.
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