Trapani, 7 ott. (LaPresse) – Due pescherecci di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, sono stati fermati in acque internazionali da una motovedetta libica. A darne conferma è Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo della pesca di Mazara del Vallo. Le due imbarcazioni, con a bordo italiani e tunisini, sono state fermate a 40 miglia dalla Libia “in acque internazionali”, spiega Tumbiolo. I libici avrebbero anche sparato alcuni colpi per intimare l’alt ai due pescherecci.
I due pescherecci tra meno di un’ora entreranno nel porto di Bengasi. “E’ stato prontamente avvisato il console Guido De Santis – spiega Tumbiolo – che è esperto e preparato e avvierà tutti i canali diplomatici necessari a risolvere il più in fretta possibile la situazione. Inoltre, stiamo cercando di metterci in contatto anche con il ministro libico della Pesca”.
“Bisogna mettere fine a questa guerra, perché di guerra si tratta. Ora basta”. Così Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo della pesca di Mazara del Vallo, commenta a LaPresse il sequestro di due pescherecci in Libia. “Siamo alla mercé di miliziani in giro per il Mediterraneo – spiega – che non rispondono alla catena di comando di paesi che si accingono a preparare nuove Costituzioni e nuovi governi. Tutto questo è pericoloso. Dobbiamo tutelare i pescatori”.
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