Grosseto, 13 ago. (LaPresse) – Il riassetto verticale e il rigalleggiamento della Concordia dovrebbero avvenire entro la fine della primavera del 2013. E’ quanto prevede il progetto di rimozione e recupero della nave da crociera incagliata davanti all’Isola del Giglio dallo scorso gennaio. Il programma dei lavori è stato discusso oggi al tavolo dell’Osservatorio di monitoraggio dell’emergenza e prevede “uno sforzo congiunto da parte di tutti i soggetti coinvolti per salvaguardare la prossima stagione estiva del Giglio. Ma, soprattutto, per far sì che tutto si svolga salvaguardando l’ambiente e la vita dell’isola”. Nell’incontro, il consorzio italo-americano Micoperi-Titan ha presentato il progetto ingegneristico dettagliato (che integra e specifica il livello di fattibilità), relativo a tutte le fasi del piano di rimozione della Concordia, confermando quelle previste dal piano già presentato e condiviso nella Conferenza dei Servizi e nelle precedenti riunioni dell’Osservatorio stesso.
In questi mesi di analisi, studi e sopralluoghi, l’attività di approfondimento si è focalizzata, in particolare, sulla verifica delle diverse tecnologie disponibili, in relazione all’efficacia dell’operazione e all’esigenza di prevenire e contenere possibili impatti sull’ambiente, permettendo di individuare tutti i fornitori di materiali. Le stesse tecniche di perforazione necessarie sono state rivalutate in riferimento alla mappatura dei fondali, per minimizzarne gli effetti, così come sono state definite e già avviate tutte le azioni di monitoraggio dell’ambiente marino (per tenere sotto controllo, tra gli altri, i livelli di torbidità dell’acqua, della diffusione di sedimenti, dell’andamento delle correnti, della vita dei mammiferi marini) e terrestre (aria, rumore, vibrazioni). È stato, quindi, possibile avviare gli ordini per la produzione e le forniture di tutti i componenti e i materiali necessari per le lavorazioni, un’attività che potrà garantire un indotto positivo per il sistema industriale italiano e per l’economia locale.
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