Sanaa (Yemen), 2 ago. (LaPresse) – Alessandro Spadotto, il carabiniere italiano rapito in Yemen, sta bene. Lo ha detto lui stesso in una telefonata ad un giornale locale, ‘Il Nalih’, ripresa poi dall’emittente araba ‘Al-Arabiya’, spiegando però di non poter dare ulteriori informazioni a causa degli ordini ricevuti dai suoi rapitori guidati da Ali Nasser Harikdan. Spadotto ha spiegato di essere stato maltrattato durante il sequestro, soprattutto nel trasferimento da Sanaa a Marib, a 170 chilometri dalla capitale. Il carabiniere ha sollecitato il dipartimento di Stato a pagare il riscatto dicendo che l’unico interesse dei sequestratori è quello di chiudere in fretta la vicenda. La conferma è arrivata anche dal capo dei rapitori che ha assicurato di voler solo recuperare il denaro che gli è stato sequestrato dalle autorità yemenite.
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