Caserta, 17 mag. (LaPresse) – La squadra mobile di Caserta, coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Napoli, sta esegendo oltre 20 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse nei confronti di elementi di spicco ed affiliati del clan Belforte di Marcianise (Ce) dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della Dda, per estorsione, reati in materia di armi e per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti del tipo cocaina e crack, reati aggravati dal metodo mafioso. Le indagini che hanno portato alla amxi operazione hanno svelato decine di episodi estorsivi nei confronti di imprenditori e commercianti e la gestione monopolistica del traffico di cocaina nel comprensorio di Caserta e dei comuni limitrofi al capoluogo da parte dei referenti del clan Belforte, i quali versavano all’organizzazione una tangente di 50 mila euro mensili sui ricavi dello spaccio.

Costretta a pagare la tangente anche un’impresa appaltatrice delle opere di realizzazione del comando dei vigili urbani di San Nicola la Strada (Ce). Contestualmente, la guardia di finanza del comando provinciale di Caserta, a seguito di complesse indagini patrimoniali, sta eseguendo un decreto di sequestro preventivo emesso dalla Dda di Napoli, in relazione a beni mobili ed immobili riconducibili agli indagati ed ai loro nuclei famigliari, per un valore di oltre un milione di euro.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: