Siena, 9 mag. (LaPresse) – La procura della Repubblica di Siena ha disposto una serie di perquisizioni presso le sedi legali della banca Monte dei Paschi di Siena, della Fondazione Monte Paschi Siena, del comune e della provincia, di numerose istituzioni finanziarie italiane ed estere con sede sul territorio nazionale, nonché di abitazioni private. Le perquisizioni nella città toscana hanno riguardato anche l’abitazione e l’ufficio di Giuseppe Mussari, ex presidente della banca Monte dei Paschi di Siena e attuale presidente dell’Abi. Mussari, spiegano comunque gli investigatori, non è indagato.
A effettuare le perquisizioni è il nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza di Roma, coadiuvato dal comando provinciale di Siena. Il provvedimento è scattato, spiegano le fiamme gialle, per “una serie di condotte poste in essere a partire dal 2007, in occasione dell’acquisizione di Banca Antonveneta dagli spagnoli del Banco Santander, protrattesi sino al 2012”. L’indagine, precisa la stessa Mps, riguarda in particolare l’aumento di capitale del 2008, per la parte del cosiddetto fresh da 1 miliardo di euro, operazione finanziaria che servì a reperire le risorse necessarie alla acquisizione di banca Antonveneta, e i finanziamenti in essere a favore della Fondazione Monte dei Paschi. “La banca assicura come sempre – sottolinea Rocca Salimbeni – la massima collaborazione e ribadisce la propria fiducia nella magistratura”. Le ipotesi investigative riguardano i reati di manipolazione del mercato ed ostacolo alle funzioni della Autorità di vigilanza. Il titolo Mps, travolto dalle vendite, è stato più volte sospeso nel corso della seduta.
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