Cosenza, 30 mar. (LaPresse) – Una vasta operazione è in corso da stamane nel cosentino. I carabinieri del comando provinciale di Cosenza e del Ros stanno eseguendo 63 misure cautelari nei confronti di soggetti ritenuti appartenenti a sette cosche di ‘ndrangheta attive nel capoluogo e sul Tirreno cosentino, con interessi in varie regioni d’Italia. Sono stati scoperti i responsabili di omicidi commessi durante la guerra di ‘ndrangheta per la contesa gestione degli affari illeciti sul territorio. Gli arresti sono stati eseguiti in Calabria, Lombardia, Lazio e Veneto. Sono in tutto 250 gli indagati nell’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.Le cosche della ‘ndrangheta del cosentino sono riuscite ad infiltrarsi in numerosi appalti pubblici, in particolare nella zona tirrenica. È quanto emerso dalle investigazioni condotte dai carabinieri di Cosenza e del Ros nell’operazione in cui sono state eseguite 63 ordinanze di custodia cautelare in carcere e sono anche stati sequestrati beni per 15 milioni di euro.

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