Milano, 24 feb. (LaPresse) – Oliviero Cassini, uno dei lavoratori che dall’8 dicembre scorso protestava contro il taglio dei treni notturni sulla torre-faro della stazione Centrale di Milano, questa notte intorno alle 40 è sceso. Cassini, vedovo con una figlia, è stato l’anima della protesta ma dopo 78 giorni di permanenza ad oltre 30 metri di altezza era “stremato”, dice Angelo Mazzeo, rsu Wagon-lits Filt-Cgil. “Cassini non stava bene – aggiunge Mazzeo – ed è per questo che ha deciso di scendere”. Sulla torre resta Stanislao Focarelli, di 37 anni, di Voghera (Pavia), che aveva deciso di aderire alla protesta e salire sulla torre al binario 21 della stazione Centrale il 3 febbraio scorso.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata