Torino, 22 feb. (LaPresse) – L’esperimento del Cern di Ginevra effettuato nel settembre scorso che aveva dimostrato che i neutrini viaggiano più velocemente della luce potrebbe essere frutto di un errore causato dalla cattiva connessione fra un’unità Gps e un computer. La teoria della relatività di Einstein, dunque, potrebbe stare tranquilla. Secondo fonti vicine all’esperimento, contattate da ‘Science magazine’, la discrepanza di 60 nanosecondi tra la velocità della luce e quella dei neutrini potrebbe derivare da un malfunzionamento del cavo a fibra ottica che collegava il ricevitore Gps usato per correggere il tempo di volo dei neutrini ad una carta elettronica di un computer.

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