Nuova Delhi (India), 22 feb. (LaPresse/AP) – “Procederemo sicuramente con le nostre leggi”. Lo ha detto Preneet Kaur, vice ministro degli Esteri indiana, riferendosi al caso dell’Enrica Lexie. Kaur ha aggiunto che Italia e India rimangono in disaccordo sul luogo nel quale dovrebbero essere processati i due italiani accusati di aver sparato contro due pescatori indiani, uccidendoli.
Il sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura spiega che i colloqui che oggi ha avuto con le autorità indiane sono stati costruttivi e ha fatto sapere che ha in programma di incontrare le famiglie dei pescatori indiani morti e di parlare con i militari italiani che si trovano sulla Enrica Lexie. Il viaggio di De Mistura arriva dopo che una delegazione di funzionari italiani dei ministeri degli Esteri, della Difesa e della Giustizia hanno incontrato i funzionari indiani domenica senza raggiungere alcun accordo.
Per ora i due italiani che lunedì sono comparsi davanti al tribunale del Kerala, rimarranno in custodia alla polizia indiana fino a domani. A quel punto il giudice dovrà decidere se la loro custodia debba essere estesa o meno. Erano stati arrestati domenica scorsa. Intanto questa mattina la marina militare ha fatto sapere che l’Italia presenterà ricorso all’Alta Corte del Kerala. I legali indiani che difendono i due marinai del reggimento San Marco, accusati di aver ucciso due pescatori indiani sparando dalla Enrica Lexie, chiedono infatti che venga confermato dall’Alta Corte che l’incidente si è verificato in acque internazionali e non in acque indiane.
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