Milano, 27 gen. (LaPresse) – Una nuova scossa di terremoto è stata nettamente avvertita in parte del Centro e Nord Italia. La scossa è stata di magnitudo 5.4 a una profondità di 60,8 chilometri alle 15.53. L’epicentro in provincia di Parma.
Pochi minuti dopo ci sono state altre due scosse di intensità minore. Alle 16.23 la magnitudo è stata di 2.7 e la profondità di 63.6 chilometri. Alle 16.34, è stata registrata ancora una scossa, questa volta di magnitudo 3.2, alla profondità di 63.6 sempre nella stessa zona della provincia di Parma.
Secondo l’istituto nazionale di geofisica e vuolcanologia l’epicentro della scossa di magnitudo 5.4 è stato localizzato nei pressi dei centri di Corniglio e Berceto, in provincia di Parma. Mercoledì c’è stata un’altra scossa di magnitudo 4.9 con epicentro a Poviglio (Reggio Emilia) ad una profondità di 33,2 chilometri avvertita in quasi tutte le regioni del Centro-Nord.
Secondo gli esperti dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) sono comunque “possibili altre scosse”. L’ipotesi che stanno valutando gli esperti è quella di “una geodinamica in cui i sismi sono legati ai movimenti di una microplacca adriatica e della pianura padana, che negli ultimi mesi si muove con una accelerazione verso nordovest” .
La circolazione ferroviaria, inizialmente sospesa in via cautelativa dopo il sisma per la verifica dell’infrastruttura ferroviaria delle opere da parte delle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana, era ripresa alle 16.15 con una riduzione di velocità a 100 km/h, alzata a 200 km/h dalle 17. 40. Dalle 17,35 è tornata regolare anche il traffico ferroviario sulla linea convenzionale Milano – Bologna al termine delle verifiche all’infrastruttura fra Reggio Emilia e Fiorenzuola. Le squadre tecniche di Rfi hanno effettuato controlli anche sulle linee: Mantova – Modena, i treni hanno ripreso a circolare dalle 17.05; sulla Lucca – Pistoia, la circolazione ferroviaria è ripresa alle 18.35; e Parma – La Spezia, fra Parma e Villafranca, i controlli sono stati ultimati alle 18.45.
Un vertice operativo a Roma sul terremoto. si è svolto in serata, dopo il terremoto di questo pomeriggio, convocato dal capo della Protezione civile Franco Gabrielli. In questo momento, nel Paese, tra la provincia di Cosenza e Potenza, si registra da mesi uno sciame sismico. Gli sciami sismici non preludono a niente. Nel senso che puo esserci un evento, come c’è stato a L’Aquila, e può anche non esserci”. Lo ha detto il capo del dipartimento della protezione civile Franco Gabrielli a Sky Tg24. ‘E’ l’ennesima dimostrazione -ha continuato – che, come ripeto da tempo, il problema non è chiedersi se ci sarà o non ci sarà il terremoto”. Le vere domande da farsi, per Gabrielli, sono “in che zona vivo, l’edificio in cui vivo è capace strutturalmente di sostenerlo, il mio comune ha un piano antismico?”.
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