Milano, 13 gen. (LaPresse) – Continuano le ricerche delle due persone che giovedì scorso a Milano hanno investito con un suv ed ucciso il vigile Nicolò Savarino. Bocche cucite da parte di investigatori ed inquirenti anche perché, da quanto si apprende, le fughe di notizie delle ultime ore che potrebbero aver creato non pochi problemi per la risoluzione del caso. Ieri notte era stato ritrovato in via Lancetti la Bmw serie X5 che ha investito il vigile, intestata ad una società e guidata abitualmente da una persona che è risultata estraea ai fatti. Proprio il ritrovamento dell’auto ha permesso di ipotizzare il coinvogimento di due nomadi di origine slava che gli esperti del Reparto radiomobile della polizia locale che conduce le indagini assieme alla Squadra mobile continuano a cercare tra il capoluogo lombardo e i valichi di frontiera del Nord Italia. Il pm di Milano Mauro Clerici indaga per omicidio volontario ma preferisce tenere il massimo riserbo per non compromettere le indagini, che vanno avanti a ritmo serrato e sono state danneggiate da alcune fughe di notizie.
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