Fiumicino (Roma), 30 dic. (LaPresse) – Tre dipendenti dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino che alleggerivano colli in partenza sono stati scoperti dai finanzieri del comando provinciale di Roma che, oltre a recuperare la refurtiva, hanno sequestrato un chilo e mezzo di sostanze stupefacenti. Si tratta del bilancio di una lunga indagine delle fiamme gialle del gruppo di Fiumicino, con la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane, avviata dopo la scoperta, nel corso di un controllo doganale, di un ammanco di orologi in alcune spedizioni dirette in Turchia, che stazionavano nell’area merci dello scalo aeroportuale.
Secondo la ricostruzione fatta dai militari, i tre fermati, un 30enne, un 32enne e un 35enne, tutti dipendenti dell’aeroporto, dopo aver scoperto che il carico conteneva orologi di pregio ha spostato i container in una zona nascosta alle telecamere di videosorveglianza dei magazzini e qui alcuni colli sono stati svuotati. Durante le perquisizioni domiciliari a cui i tre soggetti sono stati sottoposti, i finanzieri hanno trovato e sequestrato, in una delle abitazioni, un chilo e mezzo di cocaina, hashish e altri allucinogeni, oltre a bilancini di precisione e sostanza da taglio. Due degli operai sono stati denunciati per furto aggravato e immediatamente sospesi dal lavoro, mentre il terzo è stato arrestato e portato nel carcere di Regina Coeli.
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