Palermo, 15 dic. (LaPresse) – Scoperto dai finanzieri all’aeroporto di Palermo un ingente carico di oro e preziosi clandestino proveniente da Singapore. La guardia di finanza di Punta Raisi, in provincia di Palermo, in servizio presso lo scalo palermitano Falcone e Borsellino, ha sequestrato oggetti preziosi orientali in oro di elevatissimo pregio e manifattura (oro 916/1000 pari a 22 carati), per un peso netto di circa 3,5 chili ed un valore commerciale stimato di circa 200mila euro. E’ stato denunciato per all’autorità giudiziaria per contrabbando un quarantaquattrenne di origine cingalese, da oltre vent’anni residente a Palermo, dove svolge il lavoro di domestico.
Il controllo è scattato a seguito dell’analisi di rischio che le fiamme gialle dell’aeroporto di Palermo svolgono ordinariamente sulle liste passeggeri in arrivo e in partenza, per finalità di prevenzione e scoperta di traffici illeciti. Dopo aver riscontrato che il cingalese aveva compiuto diversi viaggi nell’ultimo periodo in Paesi asiatici e avendo verificato che stava rientrando a Palermo dall’aeroporto ‘Changi’ di Singapore, dopo aver fatto scalo all’aeroporto parigino ‘Charles De Gaulle’ ed a Roma – Fiumicino, i finanzieri hanno deciso di sottoporlo a controllo doganale. L’ingente carico di preziosi, verosimilmente destinato alla commercializzazione clandestina, era celato tra souvenir, bigiotteria ed indumenti contenuti nel bagaglio personale. L’ammontare dei diritti di confine evasi dal responsabile, con la mancata dichiarazione in dogana, è pari a 46mila euro.
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