Roma, 1 nov. (LaPresse) – Una scia di sangue nelle strade della capitale fatta di dieci agguati, con sparatorie, negli ultimi cinque mesi. L’ultimo, in ordine di tempo, stamattina all’alba: un pugile romano di 31 anni, Massimiliano Corigliano, è stato raggiunto da almeno nove colpi di pistola mentre si trovava all’interno della propria automobile insieme alla fidanzata, nel quartiere periferico di Tor Bella Monaca. Operato d’urgenza al policlinico di Tor Vergata, il giovane lotta tra la vita e la morte. Una spirale di violenza che arriva all’indomani del rapporto sulla sicurezza de ‘Il Sole 24 ore’ e dell’Associazione nazionale forze di polizia (Anfp) che colloca Roma seconda in Italia, solo dietro a Milano, per numero di delitti denunciati, con un incremento dei reati nel 2010 pari al 7,8 per cento.

A dare inizio alla pericolosa successione di sparatorie è stato l’omicidio di Flavio Simmi, ucciso lo scorso 5 luglio davanti la compagna con nove colpi di pistola nel prestigioso rione Prati. Solo due cinque giorni dopo, un agguato a danno di Giulio Saltalippi, 33enne pregiudicato, colpito all’addome. Luglio e agosto hanno poi registrato altri tre macabri episodi: il 27 luglio, un 25enne pregiudicato viene freddato a Primavalle; il 22 agosto, un marocchino viene gambizzato per ragioni legate a un traffico di droga andato male e il giorno dopo, un 18enne incensurato muore sotto i colpi di pistola di due killer a bordo di una moto a Morena.

C’è poi la storia di un uomo fermato l’11 settembre perchè ha sparato a un ragazzo che si era rifiutato di consegnargli lo scooter e il 15 dello stesso mese, un ragazzo di 21 anni viene ricoverato all’ospedale Sant’Eugenio per un colpo di pistola infertogli mentre passeggiava in via Pico della Mirandola. Il 17 e il 19 settembre ancora due agguati: nel primo, una bambina di dieci anni, in macchina con il padre, viene ferita dai frammenti di vetro dei finestrini dopo che due sicari avevano sparato all’automobile da un motorino. Il secondo ha coinvolto un 33enne con piccoli precedenti penali: un boss del quartiere lo ha gambizzato per rispondere a un torto subito.

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