Milano, 25 ott. (LaPresse) – Milano, 25 ott. (LaPresse) – Mancano ancora quattro anni ma è già partito il conto alla rovescia per l’Expo 2015 di Milano. La cerimonia delle bandiere, in cui sono stati esposti nel centro di Milano in maniera permanente fino alla fine dell’evento del 2015 i vessilli di tutti i Paesi partecipanti che hanno già aderito ufficialmente all’Expo, ha dato il via alla tre giorni del primo International Partecipants Meeting, primo evento ufficiale per le delegazioni di avvicinamento all’esposizione. Sono 750 le persone che partecipano alla tre giorni che proseguirà fino a giovedì a Cernobbio, sul lago di Como, un record rispetto alle scorse edizioni come ha spiegato stamattina il presidente della Regione Lombardia e commissario generale di Expo Roberto Fomigoni che non è voluto mancare all’evento.
Insieme a lui a presiedere la cerimonia delle bandiere che si è tenuta alla loggia dei Mercanti di Milano anche il sindaco e commissario straordinario per Expo Giuliano Pisapia e il presidente della Provincia Guido Podestà. E’ palpabile l’entusiasmo della città lombarda per questo evento che raccoglie l’eredità di Shanghai 2010 ma con una novità: una tematica particolare che è una sfida per il futuro ossia ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’. Un tema difficile ma molto sentito. Tanto che secondo la presidente di Expo Diana Bracco questa esposizione “farà da volano per la crescita dell’economia italiana ed europea. Sara il primo evento del dopo crisi, quello della ripartenza e della rinascita”.
Il tema del nutrimento fa da sfondo anche ad un progetto collaterale di Expo 2015: la Carta 2015, presentata questo pomeriggio presso il Fiera Milano Conference Centre. Attraverso un dibattito internazionale di ampio respiro l’iniziativa mira a discutere delle grandi sfide che il mondo sta affrontando nel campo della nutrizione e a presentare proposte per la loro soluzione. Il progetto è stato presentato oggi dai suoi ideatori: il direttore scientifico dell’istituto europeo di oncologia Umberto Veronesi e la professoressa ordinaria di genetica Chiara Tonelli che hanno raccolto la sfida di analizzare il problema della malnutrizione nel mondo.
Non solo, peró, opere immateriali. Come spiega Formigoni questa settimana prendono il via due cantieri: uno è quello della riflessione sul tema della nutrizione, l’altro è quello vero e proprio del CityLife. Il progetto ridisegnerà l’ex quartiere fieristico di Milano e il presidente Maurizio Dallocchio lo ha presentato al pubblico: parchi, residence e grattacieli trasformeranno la zona non solo in vista dell’Expo ma anche per migliorare la vita alle generazioni che abiteranno Milano in futuro. Un progetto da ben 2,7 miliardi di euro di controvalore.
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