Torino, 5 ago. (LaPresse) – Sono arrivati alle nove di mattina i Ris di Parma alla villa di Rivalba, nel torinese, vicino alla quale tre giorni fa è stato trovato il cadavere di Paolo Pilla, 34 anni di Torino, sepolto sotto venti centimetri di terra. I Ris effettueranno un sopralluogo al casolare che Pilla aveva acquistato recentemente all’asta giudiziaria, e che aveva intenzione di ristrutturare, e nei boschi intorno. La casa è praticamente isolata. Per arrivarci si deve percorrere una strada sterrata in salita verso la collina, appena fuori il paese, in mezzo agli alberi.

E’ arrivato per il sopralluogo anche il pm che si occupa del caso, Marco Gianoglio, della Procura di Torino. L’area è sequestrata dai carabinieri dal punto in cui si trova l’abitazione dei coniugi D’Andrea, “vicini di casa” di Pilla (che non abitava ancora lì) distanti però dal rustico centinaia di metri.

Ieri sul cadavere di Pilla è stata eseguita l’autopsia da parte del medico legale Roberto Testi. Il corpo presentava un taglio di qualche centimetro sulla parte destra della testa, ma è emerso che a ucciderlo è stato un colpo di pistola alla nuca. Vicino al cumulo di terra vicino alla fossa, era stata trovata una pala, che però non era sporca di sangue.

Resta ancora da capire chi e perché ha ucciso l’informatico. Gli interrogatori dei carabinieri sono proseguiti fino a notte ieri. E’ emerso un quadro sul passato dell’uomo, che era una persona irascibile. Più di una denuncia per molestie, maltrattamenti, minacce erano state sporte dalla ex convivente nei confronti di Pilla. In particolare, non aveva accettato la fine del rapporto con la ex, Emanuela Pulizzi, da cui aveva avuto un figlio che oggi ha 3 anni. E aveva quindi iniziato a perseguitarla in vari modi, con appostamenti sotto casa, telefonate, messaggi. Pilla aveva anche denunciato la donna per abbandono di minore, quando lei aveva affidato il piccolo a un’amica per andare in vacanza in Egitto. Pilla, da quando si erano lasciati, continuava a rivendicare alla ex questo fatto. Temeva inoltre che lei avesse un altro uomo, e per questo la cercava in modo insistente.

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