Locri (Reggio Calabria), 2 ago. (LaPresse) – La guardia di finanza di Locri, sotto la direzione della Dda di Reggio Calabria, ha bloccato una colossale operazione di riciclaggio di denaro, messa in atto attraverso l’intermediazione di esponenti di spicco della ‘ndrangheta reggina e di Cosa Nostra siciliana. Alle investigazioni in Sicilia ha collaborato il nucleo speciale polizia valutaria della guardia di finanza. E’ in corso in queste ore l’arresto, in tutta Italia, di venti persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, alla truffa e alla falsificazione di titoli di credito.

L’operazione, che nella sua prima fase ha visto la collaborazione della Procura di Reggio Calabria con quella di Palmi, infligge un durissimo colpo ai suoi organizzatori ed esecutori, privandoli, tra l’altro, della possibilità di realizzare, in caso di esito positivo, un affare estremamente redditizio del valore di centinaia di milioni di euro. I dettagli dell’operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa, cui parteciperanno il procuratore capo della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, ed il procuratore aggiunto Nicola Gratteri, che si terrà alle ore 10.30 presso la sede del comando provinciale della guardia di finanza.

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