Santa Maria Capua Vetere (Caserta), 30 giu. (LaPresse) – In provincia di Caserta è in corso un’operazione nei confronti del clan camorristico ‘Belforte/Mazzacane’ in Marcianise, condotta dai carabinieri che ha portato all’arresto di Domenico Belforte e del figlio Camillo. Il capoclan durante i colloqui in carcere con il figlio Camillo emanava direttive sulla gestione degli affari illeciti del clan che venivano poi rese esecutive dagli affiliati. Durante l’operazione si stanno inoltre sequestrando beni mobili ed immobili nonchè conti correnti e società per diversi milioni di euro.
Belforte, vecchio sodale della Nuova camorra organizzata di Cutolo, è poi divenuto socio dei Casalesi, con infiltrazioni nel ciclo dei rifiuti e del cemento, anche nella Capitale. L’accusa è di associazione a delinquere stampo mafioso. Sequestrate società edilizie, auto di lusso e conti correnti bancari per un ammontare di circa 80 milioni di euro. Dopo l’arresto del padre Domenico, dello zio Salvatore e dello loro rispettive mogli, il giovane boss aveva ereditato la guida della famiglia criminale, conosciuta anche col nome dei Mazzacane, affidatagli dal padre Domenico, 54 anni, durante un colloquio avvenuto nel carcere di Biella nel 2010.
Nelle oltre duencento pagine dell’ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, Alessandro Buccinio Grimaldi, figurano anche lavori eseguiti nella Capitale. Il percorso che ha portato all’arresto di Camillo Belforte è stato lungo e complesso. Una prima mossa i militari del Noe di Roma del capitano Pietro Rajola Pescarini l’hanno messa a segno nel marzo 2009, con l’operazione che ha scardinato il sistema di società dei Belforte inserite nel ciclo dei rifiuti, in Campania e nel Lazio, pilotato da Pino Buttone, latitante, cognato del capo clan. Qualche mese fa Buttone si è costituito in carcere, messo alle strette dagli uomini del colonnello Ultimo. Oggi, dopo due anni di appostamenti, intercettazioni e controlli patrimoniali incrociati il giovane capo dei Belforte è finito in cella.
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