Torino, 30 giu. (LaPresse) – Ha sparato alla compagna, dove averla tenuta in casa per oltre 14 ore e poi ha rivolto l’arma verso se stesso, uccidendosi. Si è conclusa così la vicenda di Santo Gulglielmino, l’uomo di 85 anni che da questa mattina si era barricato in casa, con la compagna Rosa, di 86 anni, in sedia a rotelle a Collegno, nel torinese. I carabinieri del Gis (Gruppo di intervento speciale) di Livorno hanno atteso quasi 14 ore prima di intervenire. Ore di trattative che non lo hanno fatto arrendere. Alle 23.30 ha sparato un colpo di arma da fuoco. Dopo mezz’ora si sono sentiti altri colpi di arma da fuoco. Poi l’appartamento è andato in fiamme. Subito dopo il blitz dei carabinieri che hanno sfondato la porta di ingresso e la porta e la finestra che danno sul balcone del terzo piano.

L’uomo era barricato in casa da stamane. Tutto era iniziato per una banalità: l’impianto della rete elettrica è andato in corto circuito e l’uomo ha pensato che gli avessero staccato la corrente perchè era in ritardo nel pagamento delle bollette. Così è andato in escandescenze. Ha iniziato a prendere cibo dal frigo e a buttarlo dalla finestra, gridando che era andato a male, attirando l’attenzione dei vicini, che hanno chiamato i vigili urbani. A quel punto si è chiuso in casa, con una pistola che deteneva illegalmente. Quando la polizia municipale è arrivata sul pianerottolo al terzo piano del palazzone grigio delle case popolari alla periferia del piccolo Comune della cintura di Torino, ha sparato un colpo di pistola contro la porta. Una vigilessa ha rischiato di essere colpita ma si è scostata in tempo. La zona è stata evacuata, i vicini e i curiosi allontanati per il timore che l’uomo sparasse dalla finestra, sul posto i vigili del fuoco e il 118.

Guglielmino, catanese di origine, non aveva amici tra i vicini e aveva disconosciuto molti anni fa i due figli avuti dalla ex moglie perchè riteneva che non fossero suoi. Ai negoziatori del Gis ha raccontato la sua disperazione per il fatto che gli avevamo rubato la macchina oltre un anno fa, e da allora era costretto ad andare a fare la spesa in taxi. Ex muratore, con una pensione di appena 600 euro, lamentava di aver preso tante multe e di non riuscire a pagare la luce elettrica. La coppia era seguita dai servizi sociali ma entrambi sembra avessero rinunciato a quel sostegno.

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