Napoli, 27 giu. (LaPresse) – Accoltellato per un peto che si è lasciato sfuggire in treno. E’ successo a Napoli ieri, dove un ragazzo di 19 anni è stato accoltellato sulla Circumvesuviana che collega Napoli a Sorrento da un 18enne, Umberto De Luca Bossa, figlio del capo clan ‘Tonino’ e nipote di Teresa, tutti e due attualmente detenuti, due noti boss di Camorra. La lite tra i due giovani è scoppiata alle 11 circa di ieri, all’altezza della fermata di piazza Unità d’Italia di Castellammare di Stabia. Secondo i carabinieri tra i due lo scontro si sarebbe scatenato a causa della flautolenza del 19enne, che avrebbe fatto infuriare il figlio del boss. La vittima, residente nel quartiere partenopeo di Ponticelli, è stata trasportata dal 118 all’ospedale stabiese ‘San Leonardo’, dove gli è stata riscontrata una ferita da punta e taglio alla regione destra del polmone e una al terzo superiore coscia sinistra, per cui è stato ricoverato con prognosi riservata. Questa mattina è stato trasferito all’ospedale Cardarelli di Napoli dove i medici hanno sciolto la prognosi. L’aggressore, individuato in serata grazie all’acquisizione di filmati dal circuito di videosorveglianza sul treno e il racconto di alcune persone presenti.

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