La Regione guidata da Fedriga anticipa il decreto che entrerà in vigore il 6 dicembre

(LaPresse) Il Friuli Venezia Giulia da lunedì dovrebbe entrare in zona gialla ma l’intenzione di governo e Regione però sarebbe quella di fare in modo di anticipare le norme previste dal decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri, che dovrebbero entrare in vigore il 6 dicembre in tutta Italia.  Dall’inizio della prossima settimana, dunque, in Fvg dovrebbero scattare le restrizioni per i non vaccinati o guariti.

Dalla mappa europea Ecdc sparisce il verde

Intanto Lazio, Marche, Emilia Romagna, Liguria, Valle d’Aosta, Veneto e provincia di Trento sono rosse, l’Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia in rosso scuro, le altre regioni italiane in arancione. Lo rileva la mappa settimanale del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).

In una settimana le regioni in rosso passano così da tre a sette, nessuna regione è verde (la scorsa settimana lo era la Sardegna), mentre l’Alto Adige si conferma rosso scuro, a cui si aggiunge il Friuli Venezia Giulia. L‘Italia presenta un quadro migliore del resto d’Europa, dove prevale il rosso scuro in tutti i paesi dell’Europa centrale e orientale, oltre alla Grecia, all’Irlanda, ai Paesi baltici, al Belgio e l’Olanda. In Francia e Spagna prevale il rosso.

La mappa europea dell’Ecdc viene usata come riferimento per decidere le restrizioni di viaggio da molti Paesi Ue. Per l’Ecdc una zona è arancione se il tasso di notifica di nuovi casi di 14 giorni è inferiore a 50 casi per 100.000 ma il tasso di positività del test è del 4% o superiore o, se il tasso di notifica di 14 giorni è compreso tra 25 e 150 casi per 100.000 e il tasso di positività del test è inferiore al 4%. E’ rossa, se il tasso di notifica del caso Covid-19 cumulativo di 14 giorni è compreso tra 50 e 150 e il tasso di positività del test per l’infezione da Covid-19 è del 4% o più, o se il tasso di notifica del caso di Covid-19 cumulativo di 14 giorni è superiore a 150 ma inferiore a 500.

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