La raccomandazione dell'Istituto Superiore di Sanità: "È necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze"

Cresce ancora l’indice Rt dei contagi da Coronavirus: secondo l’ultimo monitoraggio della Cabina di regia tocca quota 1,26. La scorsa settimana era a 0,91. A preoccupare è soprattutto il forte incremento il dato sull’incidenza: l’indice schizza a 41 casi ogni 100mila abitanti (la scorsa settimana era a 19).

La variante Delta la più diffusa tra i contagi Covid

“La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia ed è ormai prevalente. Questa variante sta portando ad un aumento dei casi in altri paesi con alta copertura vaccinale, pertanto è opportuno realizzare un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”. È quanto si legge nella bozza del monitoraggio dell’Iss sull’andamento dei contagi da Coronavirus. “È necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggior trasmissibilità – prosegue il documento -. Sulla base dei dati e delle previsioni Ecdc, della presenza di focolai causati dalla variante virale delta in Italia e delle attuali coperture vaccinali, è opportuno mantenere elevata l’attenzione, così come applicare e rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale”.

Stabili i ricoveri in terapia intensiva per Covid

Restano comunque 19 le Regioni classificate a rischio moderato e dueBasilicata e Valle D’Aosta – a rischio basso ma nessuna supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, il parametro che da ora in poi regolerà il cambio di colore (giallo, arancione, rosso). “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 2%, con una lieve aumento nel numero di persone ricoverate che passa da 157 (13/07/2021) a 165 (20/07/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale rimane al 2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve aumento 1.128 (13/07/2021) a 1.194 (20/07/2021)”

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